I messaggi di copione

come impostiamo le nostre decisioni di vita fin da piccoli

Le prime relazioni ci insegnano come è fatto il mondo e come si fa a sopravviverci. Questo è il fondamento della psicanalisi, una delle scoperte più importanti del secolo scorso, che ha cambiato profondamente il modo di vedere noi stessi e di porci nel mondo. In questo articolo voglio introdurre il concetto di copione, che è il nome che gli psicologi analisti transazionali danno a tutta quella serie di istruzioni, disposizioni, permessi e divieti che apprendiamo nei primi anni di vita (e che in qualche modo continuiamo a elaborare per tutta la vita, probabilmente anche ora, leggendo queste righe). I messaggi copionali non sono necessariamente negativi, anzi; per usare le parole di Berne, ci danno un piano di vita, una direzione verso cui già a tre anni cominciamo a muovere i nostri passi, veicolare le nostre decisioni, con l’obiettivo di un tornaconto finale. È da questa età che i bambini cominciano a capire che stanno crescendo e a sognare cosa faranno da grandi.

Come arrivano i messaggi copionali ai bambini? Non certo attraverso le parole, a cui i bambini danno relativamente peso, ma attraverso i nostri atteggiamenti, i gesti, le azioni routinarie, come ci poniamo di fronte agli altri e loro. Ma anche attraverso le storie che gli raccontiamo (avete presente i messaggi stereotipati dietro le principesse rosa confetto? Ecco, è un tipico messaggio di copione che dice “Compiaci”), i giochi che si fanno (il vincere ad ogni costo in certi campi sportivi), e anche come i grandi si rapportano tra di loro (una mamma e un papà che non fanno altro che litigare danno un messaggio sull’amore quantomeno ambivalente e spaventante). Insomma, in qualsiasi cosa facciamo, i bambini, per loro natura, apprendono un pezzo nuovo di mondo e di vita, spinti anche dalla convinzione ferrea che i grandi sappiano tutto e non sbaglino mai.

Questa è una grande responsabilità per noi, e d’altra parte sappiamo bene che non è sempre possibile riuscire a rimanere perfetti (ma anche questo è un messaggio copionale, il divieto di poter sbagliare talvolta), e capita di dire o fare errori. Rovineremo irrimediabilmente la crescita dei nostri bimbi? Decisamente no. L’essere umano si sa adattare alle situazioni più difficili, e soprattutto a un bambino non serve un genitore senza macchia e senza colpe, ma uno sufficientemente buono, a cui affidarsi per trovare sicurezza. Talvolta possiamo far passare inconsciamente qualche elemento disfunzionale, che i bambini apprenderanno. Nel corso della vita, rielaboreranno il copione che sono andati a costruirsi, aggiornandolo, ampliandolo (attraverso le relazioni e le esperienze di vita significative) e lasciando alle spalle gli elementi che nel passato erano utili, ma che nella situazione che vivono diventano un peso.

Provate a fare questo semplice esercizio: provate a pensare alla vostra infanzia, il più lontano che riuscite a ricordare, e all’atteggiamento dei vostri genitori; traducendolo con uno slogan, cosa potrebbe essere? E come l’avete rielaborata nel corso del tempo? Questo è un tipico esempio di messaggio copionale che viene trasmesso in maniera implicita e appreso automaticamente, che attraverso l’uso dell’intelletto e del ricordo riusciamo a far affiorare.


Iniziative

Il Posto dei Papà
Tre incontri per esplorare, riscoprire ed affinare il legame paterno. Scarica il PDF: "Il Posto dei Papà"
Io@affettività
Un percorso con i ragazzi di seconda media per capire insieme quanto l'identità di ciascuno, soprattutto negli anni dell'adolescenza, cambi e venga influenzata dai media e dai social network. Scarica il PDF: Intervento genitori io@affettività
2016 | Percepire il mondo
Quattro serate per parlare insieme dei modi che hanno i bambini per costruire la loro realtà, e di come noi adulti possiamo aiutarli ad avere fiducia e ottimismo per il futuro
Scuola Gabelli
Tanti modi per dire
Una serie di incontri presso la scuola dell'Infanzia Garbelli per parlare dei tanti modi che i bambini hanno di comunicarci i loro bisogni, le loro vite, i loro desideri
Scuola Gabelli

Dr. Luigi Scandella - Psicologo Bergamo

Sedi: c/o Centro Intrecci: Via Suardi 71, Bergamo | c/o Centro Anisè: Via Nini da Fano 5, Bergamo

declino responsabilità | privacy | cookiesluigi.scandella@yahoo.it

Iscritto all'Ordine degli Psicologi della Regione Lombardia col n. 10292 dal 2006

AVVISO: Le informazioni contenute in questo sito non vanno utilizzate come strumento di autodiagnosi o di automedicazione. I consigli forniti via web o email vanno intesi come meri suggerimenti di comportamento. La visita psicologica tradizionale rappresenta il solo strumento diagnostico per un efficace trattamento terapeutico.

©2019 Tutti i testi presenti su questo sito sono di proprietà del Dr. Psicologo Luigi Scandella

Psicologi

© 2019. «powered by Psicologi Italia». E' severamente vietata la riproduzione, anche parziale, delle pagine e dei contenuti di questo sito.